NFR - The Camorra

Discussion in 'Napoli' started by joeginto, Oct 4, 2007.

  1. ForzaGiallorossi

    Oct 20, 2005
    PA
    Club:
    AS Roma
    Nat'l Team:
    United States
    I'm not trying to convince you lol.
    But, for the sake of argument...Empoli is no longer a Serie A side, in two games Roma had more fans attend than Empoli did all last season so it's difficult to say that a team like Empoli is competing with attendance with Fiorentina.

    And...It would be impossible to have 3-4 times the attendance that Fiorentina has because that would seemingly put them around 90 - 120,000 fans per game, which is an unheard of rate.

    Napoli will most likely have the third most attendance rate this season, as they did last year, and considering their form this year I don't see attendance dropping. Even when they were in Serie B they were having more attendance than most in Serie A.

    Like I said, you can believe that Fiorentina have better fans, as I believe that Roma have better fans. I can't convince you, and you most likely won't convince me.
     
  2. ForzaGiallorossi

    Oct 20, 2005
    PA
    Club:
    AS Roma
    Nat'l Team:
    United States
    I agree. Watched it last night, with english subtitles because even though I'm used to the dialect it was still difficult to understand. Very tragic but well made movie.
     
  3. PsychedelicCeltic

    PsychedelicCeltic New Member

    Dec 10, 2003
    San Francisco/London
    Has it made its way to America yet?
     
  4. NickyViola

    NickyViola Member+

    May 10, 2004
    Boston
    Club:
    ACF Fiorentina
    hehe Forgot. Anyway, even if we take the entire Firenze metro and you do an even split with Lazio (though we both know that Roma realistically gets 2/3 of that number) for the Roma metro, you should still have significantly more fans at a Roma match than at a Viola match. That's just not the case, though.

    And then you throw in all the other things..
     
  5. ForzaGiallorossi

    Oct 20, 2005
    PA
    Club:
    AS Roma
    Nat'l Team:
    United States
    not really...found the movie and some english subtitles so that's how i watched it. I don't think it would appeal to many americans, they want the glamour of the mafia and not the trash dumping, coke dealing side. Probably not enough violence in it for most americans either lol and..De niro and Pacino aren't in it.
     
  6. DDR

    DDR Moderator
    Staff Member

    Jun 13, 2006
    Club:
    AS Roma
    I thought it was just okay, the whole structure of following multiple characters and different story lines just came across a bit tired for me. Maybe I've seen to many movies in the last couple of years using that structure (Babel, Crash, and so on). Plus I felt that it really took a while for the stories to pick up, and then inevitably some stories could have gone deeper and given you more.

    The camera work was all right, I liked how the DP played off the architecture in the apartment buildings, showcasing the symmetry in the design. That's probably what stod out the most for me, but then again I'm in the business.

    I think the best thing the movie had going for it is really the shock factor. If you showed it to a person in a dubbed language they would probably expect it to take place in South America, not anywhere near Europe. Still deserves credit for trying to bring an awful situation to light, unfortunately it will probably do very little to help.
     
  7. NickyViola

    NickyViola Member+

    May 10, 2004
    Boston
    Club:
    ACF Fiorentina
    LINK

    Mafia e calcio: non è solo folklore, ma pericolosa inflitrazione
    18/11/2008

    Chi viene da fuori coglie solo il folklore. Gli striscioni che inneggiano ai boss come a Cosenza e a Crotone dove i tifosi scrivono 'Bentornato Franchino' o 'Mario, la curva è con te' per celebrare l'uscita da sei anni di carcere duro di un capobastone, Franchino Perna, o per protestare contro l'arresto di un amico, Mario Cimino, finito in manette per le armi trovate nel suo appartamento e in un casolare.
    Chi sta dentro, chi di calcio ci vive, invece vede il resto e ha paura. Perché la mafia è nel pallone. E non è più solo una questione di ultras dall'incidente facile. Di curve che, come a Catania, secondo la polizia, sono in mano alla famiglia mafiosa dei Piacenti, o di gruppi di tifosi napoletani come le Teste Matte e i Niss - Niente incontri solo scontri - infiltrati dalla camorra. Oggi le cosche guardano di nuovo in alto: vogliono controllare il mondo delle scommesse (clandestine e non); tentano di condizionare i risultati delle partite, le decisioni dei giudici sportivi e il valore dei calciatori; puntano agli appalti dei servizi allo stadio; usano il calcio per cementare legami con la politica; sognano il grande colpo sulla scia del clan dei casalesi che con la complicità, secondo l'accusa, di Giorgio Chinaglia nel 2004 voleva rilevare la Lazio per 24 milioni di euro. Mafia, camorra e 'ndrangheta, insomma, pretendono di comandare perché, lo si legge in una lettera tra due mafiosi calabresi sequestrata a Castrovillari, il football ha "un ritorno di immagine incredibile e fatto a livello aziendale porta posti di lavoro e guadagni insperati".
    Tra i presidenti c'è chi dice no, come quello del Palermo, Maurizio Zamparini, che prima del blitz del 26 settembre in cui sono finiti in carcere un procuratore di giocatori e un allenatore in affari con la famiglia mafiosa dei Lo Piccolo, ha allontano tecnici e manager troppo chiacchierati. C'è chi pare indifferente come Lillo Foti, il big boss della Reggina che ha ancora al suo fianco, in qualità di vice, Gianni Remo, un imprenditore sotto inchiesta per estorsione, a cui la magistratura in maggio ha sequestrato l'azienda. Remo è cognato del latitante Michele Labate, considerato uno dei capi della cosca 'padrona' proprio della zona dove sorge lo stadio. E c'è infine chi finisce in manette e viene condannato (in primo grado), come Raffaele Vrenna, ex vicepresidente della Confindustria calabrese, presidente del Crotone calcio (allora serie B ora C1), e legato a molti degli uomini della 'ndrina più importante della sua città, quella dei Vrenna-Corigliano-Bonaventura.

    Se tra gli imprenditori, come fa la Confindustria siciliana, si arriva a espellere chi paga il pizzo, nel mondo del calcio si procede in ordine sparso. E i casi di Zamparini e Vrenna stanno lì a dimostrarlo. Quando, a Natale 2007, il cane di Rino Foschi, il direttore sportivo del Palermo, si mette ad annusare ossessivamente uno dei regali che il dirigente aveva messo sotto l'albero e dal pacco salta fuori una testa d'agnello mozzata, Zamparini non ci pensa su due volte e porta Foschi dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso. Poi avvia una sorta d'indagine interna e capisce che Cosa Nostra ha messo le mani sul settore giovanile dei rosa-nero. Scopre che "cinque ragazzi erano diventati professionisti su iniziativa di Foschi senza che ne avessero le capacità". A quel punto la manovra è chiara: far diventare professionista un calciatore, magari facendogli giocare qualche scampolo di partita in prima squadra, vuol dire aumentarne il valore. Per la gioia del loro procuratore, un avvocato che assisteva tutti i Lo Piccolo, e della famiglia mafiosa Palermo centro, che attraverso un suo uomo gestiva una scuola calcio attivissima in città.

    Se il navigato Zamparini si rivolge al procuratore Grasso per tentare di arginare Cosa Nostra, in tutt'altro modo si comporta a Crotone il suo collega Vrenna. Anche lui ha buoni rapporti con la magistratura e i potenti, solo che delle cosche non è una vittima, ma un presunto complice. Così le sue relazioni le usa per chiedere favori. Da un assessore regionale si fa sponsorizzare per 100 mila euro e in cambio gli garantisce pacchetti di voti; poi si muove per ottenere la riduzione della penalizzazione di tre punti inflitta alla sua squadra nel 2005 per un petardo fatto esplodere dai tifosi durante una partita di B, con il Venezia. Il ricorso è approdato davanti alla Caf (Commissione d'appello federale), ma la segretaria di Giuseppe Chiaravalloti - ex procuratore generale di Reggio Calabria, ex presidente della Regione e in quel momento appena diventato vice-presidente dell'Authority per la privacy - lo rassicura. Chiaravalloti, sostiene la signora, si è già mosso. E per telefono, il 4 aprile, prima della riunione della Caf chiede se Vrenna vuole che "il presidente faccia un'altra chiamata" ai giudici sportivi. Il ricorso per il Crotone va però male. La penalizzazione è confermata: alle sette di sera la segretaria appare incredula. In mattinata, spiega, "il presidente aveva parlato personalmente con due giudici su tre delle commissioni e gli avevano detto (...) di stare tranquillo".

    Ma c'è poco da stare tranquilli. Perché le infiltrazioni criminali, a lungo andare, corrono il rischio di far saltare tutto il sistema.
    Ne sanno qualcosa a Cosenza, dove ormai da cinque anni si va avanti tra minacce ai vari proprietari (al terzultimo, quattro uomini armati hanno intimato di vendere la squadra), retrocessioni causa fallimento e tante auto bruciate. Finché i rossoblù giocavano in B, alla loro testa c'era un grossista d'arredamento per bar, Paolo Fabiano Pagliuso, buon amico del direttore generale della Juventus 'Lucky' Luciano Moggi. Nel periodo della sua gestione guardiania e servizio ristoro erano in mano alle cosche. Per l'accusa, che lo ha fatto arrestare nel 2003, Pagliuso era un loro complice e utilizzava la malavita per minacciare soci e giornalisti sportivi. Per il tribunale invece era solo una vittima "passiva e omertosa" e per questo, nonostante le ore e ore d'intercettazioni ambientali che lo riguardavano, lui e tutti gli altri imputati sono stati assolti. In attesa dell'appello resta il fatto che attorno alla sua ex squadra continua ad accadere di tutto. E lo striscione che nel maggio scorso celebrava il ritorno tra i detenuti comuni, dopo sei anni di regime speciale del 41 bis, del boss Franchino Perna (zio di Pierino Perna, il gestore dei servizi allo stadio all'epoca di Pagliuso), testimonia come la partita per il controllo del team sia in pieno svolgimento.
    Ma sentite che cosa ha raccontato al pm Eugenio Facciolla, il 23 aprile 2005, un cugino del presidente Pagliuso, il pentito calabrese, Maurizio Giordano: "Nel 2003 ero in carcere a Vibo Valentia assieme ad Alberigo Granata (un pregiudicato, arrestato sia per traffico di cocaina che per l'indagine su Pagliuso) mentre mio cugino stava nella cella di fronte. Tra i due scoppiò una discussione su alcuni assegni. Granata voleva sapere dove Pagliuso li avesse depositati. Fu così che Granata mi spiegò di essere stato solito pagare giocatori e arbitri per scommettere sulle partite. Mi disse che non si aggiustavano solo gli incontri del Cosenza, lo si faceva anche con altre squadre di C1,C2, B, promozione, e qualcuna di A, non di primo piano. I contatti con i giocatori, in genere ex calciatori di grido che scesi di categoria avevano subito una riduzione di stipendio, li teneva lui. Era Granata che aveva il compito di avvicinarli, di organizzare dei festini, anche a base di cocaina, nel corso dei quali li si convinceva a partecipare alla truffa".
    Nello stesso interrogatorio il pentito svela inoltre a Facciolla che, per fermare le indagini, era stata posta sulla testa del magistrato una taglia da 100 mila euro. C'è poco da stupirsi. Secondo Sos Impresa, il mercato delle puntate clandestine vale in Italia 2 miliardi e mezzo di euro l'anno. E che sia in mano alla criminalità organizzata è cosa nota. Proprio Sandro Lo Piccolo, il boss palermitano che con i suoi famigliari stava infiltrando il Palermo, al momento dell'arresto aveva con sé una valigetta in cui era contenuta la contabilità del toto nero gestito dalla sua famiglia: fino a 200 mila euro alla settimana solo in città. A Villabate gli uomini della cosca, che per anni ha curato la latitanza di Bernardo Provenzano, gestivano poi una serie di punti Snai. Nelle loro sale, però, accanto alle scommesse legali si raccoglievano pure le puntate fuori legge. È quasi fisiologico, dunque, che i clan tentino la combine. Il terreno del resto è fertile.
    "Da noi molti presidenti di squadre sono mafiosi o mettono i loro uomini di fiducia a dirigerle", denuncia, parlando del calcio minore, don Pino De Masi, parroco di Polistena e responsabile dell'associazione Libera nella Piana di Gioia Tauro. Don Pino si chiede se i futuri campioni, spesso più che a scuola di calcio, non vadano a scuola di 'ndrangheta. Per chi viene dal Nord può sembrare una provocazione. Per chi vive qui e ha visto l'11 dell'Isola Capo Rizzuto (promozione) osservare un minuto di silenzio prepartita, dopo l'omicidio a colpi di bazooka del boss Carmelino Arena, è solo un'ovvia constatazione.

    di Lirio Abbate e Peter Gomez
    hanno collaborato Arcangelo Badolati, Giuseppe Giustolisi e Paolo Orofino
    FONTE L'ESPRESSO
     
  8. FNU

    FNU BigSoccer Yellow Card

    Mar 6, 2007
    Monte Vesuvio
    Club:
    SSC Napoli
    Nat'l Team:
    Italy
    Is it available online? Link?
     
  9. DDR

    DDR Moderator
    Staff Member

    Jun 13, 2006
    Club:
    AS Roma
    Roberto Saviano is in town giving a lecture on freedom of speech. I'm going to try and go provided tickets are still available.
     
  10. PsychedelicCeltic

    PsychedelicCeltic New Member

    Dec 10, 2003
    San Francisco/London
    Gomorrah's out in a few venues in NYC and LA for anybody interested.
     
  11. FNU

    FNU BigSoccer Yellow Card

    Mar 6, 2007
    Monte Vesuvio
    Club:
    SSC Napoli
    Nat'l Team:
    Italy
    Cool.
     
  12. Italia56

    Italia56 Member

    Aug 10, 2007
    my italian teacher said shell show it to us when it coes out on dvd
     
  13. indestructible

    indestructible Member+

    SSC Napoli
    Jan 14, 2007
    Mercato Professor
    Club:
    SSC Napoli
    Nat'l Team:
    Italy
    i doubt you'll learn any italian there!
     
  14. Italia56

    Italia56 Member

    Aug 10, 2007
    lol i know right
    its more for life in napoli cause most of the kids in my class and school r from Campagna
    and most of us in the class already speak and understand pretty good italian i think well do good in understandin it lol
     
  15. Napoli73

    Napoli73 New Member

    Aug 25, 2007
    Toronto
    Club:
    Toronto FC
    For anyone in the Toronto area the movie is being played at the Cumberland theater and the AMC in Woodbridge later this month....just if anyone was interested.
     
  16. sparapalotti

    sparapalotti New Member

    Jul 23, 2008
    montreal
    my parents are avellinese so our dialect is close to napolitan but these guys talk the "real" napolitan and i had to watch it 3 times to understand what the fk they're talking about. i think even in napoli there's a semi-clean version of the dialect and then there's a dirty version of it. anyways this movie traumatized me, it's sad to see those poor kids involved in that evil, heartless world. when my parents used to talk to me about " i' scugnizz e' napoli " it was it a humorous context but when you see how it is now, there's nothing humorous about it. just another sign that Christ must be coming back pretty soon.
     
  17. NickyViola

    NickyViola Member+

    May 10, 2004
    Boston
    Club:
    ACF Fiorentina
    [ame="http://www.youtube.com/watch?v=8DjmzOemvXA"]YouTube - Curse Of The Camorra - Italy[/ame]
     
  18. NickyViola

    NickyViola Member+

    May 10, 2004
    Boston
    Club:
    ACF Fiorentina
    [ame="http://www.youtube.com/watch?v=bBuLnVbaNAg"]‪Italian sex trade fueled by human trafficking‬‏ - YouTube[/ame]
     
  19. el napulitan

    el napulitan Member+

    Sep 28, 2008
    < @sals mom crew >
    Club:
    SSC Napoli
  20. CuorreAzzurro

    CuorreAzzurro Member

    Jun 11, 2007
    Comm. All'Estero
    Club:
    SSC Napoli
    Nat'l Team:
    Italy
    hahaha bro you have no idea how ********ed it is here, a few years ago all the kurds came over as refugees, mind you all friends of mine but came here and started gangs immediatley, the southern sudanese are almost as much as italian,greek or lebanese communities just in the space of a few years, are even worse come over straight onto centrelink......if they even work partime they get jobs (because goverment pays 3/4 of their wages) over people born here anglo or ethnic, where as my ancestors had absolutley none of that...trust me there are no skilled migrants spesh in the latter....
     
  21. william6

    william6 Member

    Jan 5, 2011
    naples
    Club:
    SSC Napoli
    Nat'l Team:
    Australia
    yeaa i can your totally right, the amount of people who live off centerlink is ridiculous, we are full of them, some are nice people, but others are lazy scumbags who live off the doll. it's not only he immigrants, there's so many bogans who live of centrelink, and you can notice them down the street with there southern cross tatoo on their back, and the lebanese, some are very polite, some talk like idiots, i have so many different nationalities in my area it's not funny
     
  22. william6

    william6 Member

    Jan 5, 2011
    naples
    Club:
    SSC Napoli
    Nat'l Team:
    Australia
    yea your totally right*
     
  23. CuorreAzzurro

    CuorreAzzurro Member

    Jun 11, 2007
    Comm. All'Estero
    Club:
    SSC Napoli
    Nat'l Team:
    Italy
    hahaha you know it...bogans with sthrn cross tatts....scum
     
  24. william6

    william6 Member

    Jan 5, 2011
    naples
    Club:
    SSC Napoli
    Nat'l Team:
    Australia
    massive LOL, and a lot of them got ratties, it's like their competing who's got the best one
     

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